08/02/12

26. Cara mamma,

E' difficile scriverti, è difficile dirti tutto quello che sto subendo io nella mia esistenza, nel  mio mondo e nel  mio corpo.
E' difficile raccontarti tutto quello che ho dentro la testa, dentro di me, aprirmi e raccontarti ogni particella di me nascosta.
Ti ho sempre dato dei segni per farti vedere che sto male, tu alcune volte lo capisci, ma non agisci.

Quando capisci agisci di conseguenza, no? Sei un medico, dovresti saperlo.
Dovresti sapermi aiutare, io che sono tua figlia, non un estraneo. A volte preferirei essere un estranea per te, andare in 
ambulatorio, e raccontarti i miei mali, così sei costretta ad agire, ad aiutarmi e ad ascoltarmi.
Forse a te viene meglio aiutare gli estranei perché non vengono  in ballo i tuoi sentimenti, la tua routine, il tuo modo
di vivere così distante dal mio, così distante da ciò che voglio io.
Mamma guardami, quanto sono cambiata in un anno? Dai 17 ai 18? Mamma ti prego, dimmi che ti fa male
vedere che non mi siedo a tavola quando ci sei te, e che le uniche cose che riesco a mangiare dentro casa sono esclusivamente quando sono sola o quando sono con Babbo?
Ti prego, guardami e dimmi che non ti fa male vedere che non dormo e che mi sveglio tremando, dimmi che ti fa male

quando mi tolgo la bandana e vedi i graffi e le cicatrici che mi faccio pur di non piangere, per punirmi, perché in tutti i modi sto cercando di diventare perfetta ma non riesco?
Ho solo paura di morire e di non averti mai conosciuta, di non aver mai conosciuto quella buona parte di te che vedono tutti e che tutti lodano.
Io vedo solo mia madre che mi urla da mattina a sera, che mi dice che sto diventando anoressica, che dice che non combino niente dalla mattina alla sera, che dice che sono una fascia famiglie, che sono il tuo sbaglio più grande.
Mamma guardami e dimmi che non ti ha fatto male aprire il mio diario e scoprire cose di me che non sapevi, cose di me che forse era meglio che non scoprissi perché ti fanno male dentro, in quel utero che mi ha ospitato per 9 mesi. 

Mamma, io sono il tuo fiore, come fai a non far morire i fiori che teniamo in terrazzo e a guardarmi mentre io appassisco?
Dimmi come fai a guardarmi mentre piango e ti chiedo un aiuto, ti chiedo di aiutarmi, di uscire da questo vortice che mi sta portando alla morte?
Ti prego dimmi come fai a subire tutto il giorno questo inferno e allo stesso tempo rimanere così distante da me, così lontana, così diversa da me.

Mamma, io e te siamo uguali, siamo terribilmente uguali perché sono un tuo frutto, forse non sono come mi vorresti ma non posso farci niente, nemmeno io sono come mi vorrei, come vorrei vedermi allo specchio esteriore e interiore, ma ci convivo, cerco di migliorare giorno per giorno.
Ma a volte è così difficile vivere, accettarsi e far in modo che gli altri ti accettino.
Ti prego mamma, aiutami, dammi quel aiuto che io silenziosamente ti chiedo da mesi, senza usare parole ma fatti, fatti che vedi ogni giorno.
Mamma, tu riesci a far star bene tremila persone in ospedale, a guarirle, a togliergli i tumori che li portano alla morte.

Perché non riesci ad addolcire il mio di tumore? Quello che chiamo autolesionismo, bulimia, dca, depressione e ansia?
Non ci vogliono le medicine sai? Ci vuole solo il tuo abbraccio e il tuo sostegno.
Mamma, sai prendere la gente per mano e farla vivere, perché non fai lo stesso con me? Che ho fatto di sbagliato per meritarmi ciò? Non mi volevi? Non volevi farmi nascere?
Mi dispiace, ma adesso sono qui, sono ancora il tuo fiore più bello o sono stata messa da parte per il tuo lavoro e per il tuo egoismo? 

Ti prego mamma, aiutami, sto morendo e so che l'unica persona che mi può aiutare sei tu.
Non lasciare che io me ne vada da te, ti prego.
Non lasciare che io pianga dolore e sangue. 

Non lasciarmi andare via.
Ti amo mamma, non te l'ho mai detto.

Tua

Julia. 

8 commenti:

  1. "come fai a non far morire i fiori che teniamo in terrazzo e a guardarmi mentre io appassisco?" questa frase mi piace tantissimo..
    Penso che tua madre sia in quella fase chiamata "NEGAZIONE"..Chiude gli occhi per paura di vedere, perché ha paura e vuole pensare che tutto questo sia normale ma la realtà non cambia solo perché tu smetti di guardarla! I genitori dovrebbero essere il nostro punto di riferimento ma anche loro hanno delle debolezze e molto spesso sbagliano più dei figli. Se non vogliono affrontare la realtà dei fatti, dobbiamo costringerle a vedere parlandogli chiaramente faccia a faccia e chiedere il loro aiuto, qui si tratta della nostra vita e devono capire che facendo così non fanno altro che spianarci la strada per la rovina.. La prima sera che ho preso i farmaci ricordo che mia madre si mise a piangere..mi pregò di smettere, mi disse "non ne hai bisogno, secondo me non hai niente, è normale essere più tristi ed avere più fame d'inverno..ti porto da un dietologo ecc.." ma io ho fatto di testa mia e anche se di controvoglia mi portava là.."A settembre mia madre ha detto alla dottoressa che stavo benissimo e che era tutto apposto senza neanche chiedermi un parere, senza che nessuno l'avesse autorizzata a farlo..

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  2. Quello che hai scritto potresti farlo leggere a tua madre, peccato che esprimere i nostri sentimenti agli altri non sia facile. Mi sono quasi commossa e io sono un muro xD
    Purtroppo i genitori negano l'evidenza il più delle volte è così purtroppo...

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  3. questa lettera mi ha fatto piangere ... sai, sono d'accordo con AMANDA. Penso che i genitori non vogliano vedere la sofferenza di noi figli per questo, secondo me, dobbiamo essere noi a parlare. Ma a parlare chiaramente, non attraverso un sintomo. Perché non fai leggere queste parole a tua madre? Sono sicura che alla fine capirà. E saprà aiutarti
    ti mando un bacione

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  4. Mi hai commossa. è difficile sopportare una situazione del genere ma fidati tu da sola puoi spaccare il mondo.<3 ti abbraccio forte.

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  5. è una lettera bellissima questa. una di quelle lettere che tutte sognamo di scrivere alla nostra mamma.
    fatti salvare da lei, se è quello che desideri.
    puoi fare tutto se solo lo vuoi davvero.
    ti stringo.

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  6. Oh piccola..
    Mi piange il cuore..

    Vorrei esser accanto a te, e stringerti..
    Lo vorrei dal profondo del cuore..

    Ce la farai♥
    Un abbraccio, con amore..

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  7. non so perchè ma i genitori se ammettono che una figlia sta male è come se ammettessero di aver sbagliato qualcosa..
    è troppo per loro sentirsi in colpa..
    in colpa di che poi?
    tu stai male e magari lei ti rigira la COLPA di stare male..
    non so se tua madre cambierà..me lo auguro per te..
    io so razionalmente che la mia è un caso perso..eppure eppure..la cerco ancora...
    ti stringo forte..

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  8. E' bellissima, sei riuscita a farmi piangere...ti capisco, neanche io a casa mia per i pasti non mi siedo mai a tavola, mi vedono non mangiare e nessuno mi dice nulla..sii forte, per te stessa..credi in te, trova la tua (e solo tua) strada..

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Betty Tossica